Una persona esegue un esercizio di sollevamento delle gambe in posizione laterale su un tappetino accanto a un'attrezzatura per esercizi montata a parete in una stanza con pavimento in legno, partecipando al programma Ritorno allo Sport: Riabilitazione NMRtS presso Fisioprati Roma.

Riabilitazione sportiva e ritorno allo sport

Il Neuromuscular Return to Sport (NMRtS) è un sistema di riabilitazione e prevenzione dei tessuti biologici finalizzato a facilitare il ritorno all'attività sportiva (Return to Sport, RtS). Si struttura attorno all'utilizzo di tecniche di facilitazione neuromuscolare e trova applicazione in diverse discipline sportive, consentendo l'inclusione di un ampio spettro di atleti. Le tecniche di facilitazione neuromuscolare risalgono agli anni '40, quando Herman Kabat, osservando i movimenti specifici nello sport e nella danza, definì dei pattern motori chiamati "Diagonali", che massimizzano il potenziale di reclutamento funzionale delle catene neuromuscolari.

Le Basi Scientifiche: Dall'Intuizione di Kabat all'Approccio Moderno

Il nostro approccio si ispira alle intuizioni pionieristiche di Kabat, in particolare alla sua attenzione alle disfunzioni neuromuscolari e al loro trattamento attraverso principi fondati sulla comprensione neurofisiologica e chinesiologica del sistema sensomotorio (Morreale et al., 2015). Partendo da questa base, siamo in grado di integrare le moderne tecniche di facilitazione neuromuscolare con le conoscenze attuali, permettendo un processo di riabilitazione personalizzato ed efficace. Il nostro approccio neuromuscolare sfrutta il "pool afferenziale" (Binder et al., 1993), utilizzando un razionale basato su principi neurofisiologici, calibrati sugli obiettivi specifici di riabilitazione o potenziamento delle prestazioni. L'obiettivo del NMRtS è massimizzare il potenziale contrattile dei muscoli all'interno di pattern motori funzionali.

Elementi Fondamentali del NMRtS per un Recupero Completo

Oltre all'adozione di un approccio neuromuscolare per la riabilitazione sportiva, il NMRtS si identifica in altri argomenti chiave strettamente correlati. Questi focus potenziano e organizzano il lavoro riabilitativo specifico "oltre il lettino", elemento essenziale per un corretto RtS, mantenendo al contempo una solida base neuromuscolare:

  • Apprendimento motorio
  • Propriocezione
  • Stabilità del carico
  • Valutazione basata su sensori
  • Esercizi specifici per lo sport

Applicazioni del NMRtS: Recupero Post-Infortunio e Ottimizzazione Motoria

La definizione di questi percorsi, insieme a una corretta chinesiologia e all'uso di avanzate tecniche di rinforzo e inibizione, consente due applicazioni distinte del NMRtS. La prima, più intuitiva, riguarda il recupero funzionale post-infortunio. La valutazione delle carenze, sia in termini di forza che di rigidità tissutale (Shourijeh et al., 2020), parte dal tronco e si estende progressivamente in senso distale. L'attenzione è rivolta al recupero delle competenze specifiche, tra cui le modalità di contrazione muscolare (isotonica/isometrica, sinergica/biarticolare), e alla reintegrazione nelle attività specifiche. Soprattutto nella fase acuta, questo processo incorpora necessariamente gli aspetti unici delle tecniche neuromuscolari, come l'assistenza manuale e l'introduzione di resistenze in linea con gli obiettivi definiti, con la partecipazione attiva del paziente supportata dalle caratteristiche multisensoriali del pool afferente.

La seconda applicazione supporta i casi in cui determinati compiti motori nella riabilitazione sportiva, come il Nordic Hamstring exercise, la stabilità del carico, la progressione Copenhagen o i salti, risultano deficitari o mal strutturati a causa di movimenti compensatori. La chinesiologia specifica, le progressioni graduali e la costruzione analitica dei complessi motori forniscono una chiave di lettura chiara sia per lo sviluppo iniziale che per la ricostruzione di questi movimenti, facilitando il raggiungimento costante di esercizi di livello élite per la pratica sportiva.

Evitare la Stagnazione Riabilitativa: L'Importanza di un Metodo Strutturato

Non è raro che il processo riabilitativo verso un obiettivo funzionale incontri periodi di stagnazione, in cui gli sforzi terapeutici non producono i risultati desiderati o non favoriscono il progresso di una specifica abilità motoria. La mancanza di un avanzamento progressivo e corretto da un punto di vista chinesiologico può portare a un "imbuto terapeutico", in cui si crede erroneamente che la funzione migliorerà semplicemente ripetendo i compiti funzionali. A nostro avviso, questa convinzione è un errore significativo, poiché i complessi motori di élite nella riabilitazione sportiva sono il risultato di competenze integrate e strutturate analiticamente, prive di compensi e sviluppate in un contesto globale. Essi rappresentano un equilibrio tra la capacità di generare forza e l'elasticità, costruiti rispettando la chinesiologia specifica in ambienti gravitazionali meno impattanti.

Valutazione Integrata con NeMIAS per Percorsi Personalizzati

In questo contesto riabilitativo, è possibile integrare approcci a diversi livelli che stimolino i sistemi che sottendono all'esecuzione dei movimenti tecnici (propriocettivo, vestibolare, visivo), al fine di fornire un quadro globale che prepari l'atleta a raggiungere la sua condizione ottimale.

Il nuovo approccio valutativo Neuromuscular Integrated Assessment for Sport (NeMIAS) permette di correlare l'analisi del movimento basata su sensori con i test clinici neuromuscolari. Questo approccio costituisce la base per la costruzione di un percorso di prevenzione o riabilitazione realmente cucito sulle esigenze specifiche di ogni paziente.

la gamba di una persona sollevata su una piattaforma verde con l'assistenza di un'altra persona, in quello che sembra essere un ambiente di terapia fisica incentrato sullo sport, che sottolinea la riabilitazione sportiva.
Gamba di una persona sollevata su una piattaforma verde con l'assistenza di un fisioterapista, Dott. Pasquale Colacelli, nell'ambiente di terapia fisica dello Studio denominato Fisioprati incentrato sullo sport, che sottolinea la riabilitazione sportiva.

Riferimenti Bibliografici

Morreale M, Marchione P, Pili A, Lauta A, Castiglia SF, Spallone A, Pierelli F, Giacomini P. Early versus delayed rehabilitation treatment in hemiplegic patients with ischemic stroke: proprioceptive or cognitive approach? Eur J Phys Rehabil Med. 2016 Feb;52(1):81-9. Epub 2015 Jul 27. PMID: 26220327.

Binder MD, Heckman CJ, Powers RK. How different afferent inputs control motoneuron discharge and the output of the motoneuron pool. Curr Opin Neurobiol. 1993 Dec;3(6):1028-34. doi: 10.1016/0959-4388(93)90177-z. PMID: 8124071.

Shourijeh MS, Fregly BJ. Muscle Synergies Modify Optimization Estimates of Joint Stiffness During Walking. J Biomech Eng. 2020 Jan 1;142(1):011011. doi: 10.1115/1.4044310. PMID: 31343670.



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