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La riabilitazione delle lesioni del VII Nervo Cranico o Nervo Facciale

La paralisi del Nervo Facciale è caratterizzata dalla lesione di tutti i muscoli di un emiviso. Si manifesta con una netta asimmetria, evidente sia a riposo sia nel tentativo di eseguire movimenti volontari. A livello del lato colpito si osserva uno spianamento delle rughe della fronte, un allargamento della rima palpebrale, un appiattimento del solco naso-genieno e uno stiramento del lato labiale indenne con un abbassamento di quello colpito.
Rimane impassibile chiudere volontariamente l’occhio (logoftalmo) e durante questo tentativo di verifica il cosiddetto “fenomeno di Bell”, ovvero la rotazione verso l’alto e verso l’esterno dell’occhio. Risulta impossibile soffiare, mostrare i denti, gonfiare le guance e trattenere l’acqua. Durante la masticazione i residui di cibo stazionano nel solco gengivo-buccale.

Intervento riabilitativo.

La rieducazione delle lesioni del Nervo Facciale secondo il Sistema di Riequilibrio Modulare Progressivo (Kabat Concept) di G. Monari prevede la stimolazione selettiva e specifica di ogni singolo muscolo innervato dal Nervo Facciale attraverso l’utilizzo di alcune tecniche specifiche di base:
* Schema, di movimento nella sua diagonalità,
* Contatto manuale, tra mani del terapista e zona da stimolare,
* Resistenza adeguata, in accordo con la esiguità della muscolatura mimica,
* Comando verbale, come guida del movimento,
* Stiramento o Stretch, come stimolo propriocettivo.

Il trattamento riabilitativo delle lesioni del Nervo Facciale secondo il concetto Kabat è una delle prestazioni offerte dallo studio FisioPrati Roma.



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